Nei prossimi giorni, l'Europa vivrà un'alternanza climatica estrema, con un'ondata di gelo che colpirà il Nord e l'Est del continente, mentre l'Italia e l'Europa Centro-Occidentale sperimenteranno un rapido aumento delle temperature.

Il gelo colpisce il Nord ed Est Europa, Italia solo sfiorata

L'aria artica porterà un brusco calo termico su gran parte dell'Europa Settentrionale e dell'Europa Orientale, con valori fino a 8-10°C sotto la media stagionale. Anche il Nord Italia e parte dell'Europa Centrale avvertiranno il freddo nella giornata di sabato 15 febbraio, con temperature inferiori di 4-6°C rispetto alla norma.

Tuttavia, questa fase invernale sarà breve: da domenica 16 febbraio, un'area di alta pressione inizierà a espandersi, favorendo una rapida risalita delle temperature. Il rialzo sarà evidente soprattutto al Nord Italia, dove si registreranno valori 2-4°C sopra la media stagionale.

L'alta pressione porta un clima mite

Nei giorni seguenti, l'alta pressione si estenderà ulteriormente, determinando un netto aumento delle temperature su gran parte del continente. Entro giovedì 20 febbraio, l’intera Europa sarà caratterizzata da un'anomalia termica positiva, mentre il freddo si concentrerà solo tra i Balcani e l'Europa Orientale.

Nel Centro-Sud Italia, l'aria fredda avrà un impatto minore, con lievi oscillazioni termiche. Entro venerdì 21 febbraio, il Nord Europa passerà dal gelo a un clima quasi primaverile, con anomalie fino a +12°C sopra la media. Anche in Italia, il riscaldamento sarà evidente, con valori superiori alla norma di 4-6°C al Nord, circa 4°C al Centro e 2-3°C al Sud.

Verso una primavera anticipata?

L'alta pressione potrebbe continuare a rafforzarsi anche nel fine settimana successivo, determinando un ulteriore aumento termico e un clima sempre più stabile e mite su tutto il territorio italiano. Se questa tendenza dovesse proseguire, la primavera anticipata diventerà una realtà per molte regioni, con il freddo invernale destinato a diventare solo un lontano ricordo.