La nevicata che colpì l'Emilia nel novembre del 1998 è ricordata come uno degli eventi meteorologici più significativi di quell'anno per l'Italia settentrionale. Questa eccezionale ondata di maltempo, caratterizzata da nevicate molto intense e improvvise, interessò soprattutto le zone di pianura, generalmente meno abituate a nevicate così precoci e abbondanti.
Contesto meteorologico

• Periodo: La nevicata si verificò nella seconda metà di novembre 1998.
• Cause: L'evento fu causato da un’irruzione di aria fredda di origine artica, che incontrò un flusso di aria umida proveniente dal Mediterraneo. Questo scontro di masse d’aria generò una ciclogenesi particolarmente intensa sul Nord Italia.
• Caratteristiche: Le temperature, già rigide per il periodo, permisero alla neve di scendere fino a quote di pianura, creando accumuli significativi in diverse località.

1. Accumuli di neve:
   • Diverse città emiliane, tra cui Bologna, Modena, Reggio Emilia e Parma, furono coperte da uno spesso manto nevoso.
   • Gli accumuli variavano tra i 20 e i 50 cm nelle zone di pianura, mentre in collina e montagna si superarono facilmente i 60-80 cm.
2. Disagi:
3. Trasporti: Le nevicate provocarono gravi problemi alla viabilità stradale e ferroviaria. Autobus e treni subirono ritardi e cancellazioni, mentre molte autostrade, tra cui tratti della A1, furono bloccate da mezzi pesanti in difficoltà.
4. Corrente elettrica: In alcune aree si registrarono interruzioni nell’erogazione di energia elettrica, specialmente nelle zone rurali.
5. Agricoltura: L’evento causò danni alle colture invernali e alle infrastrutture agricole, come serre e capannoni, in parte crollati sotto il peso della neve.
6. Le amministrazioni comunali e regionali mobilitarono mezzi e personale per la gestione dell’emergenza, con interventi di spalatura e salatura delle strade.
7. Le scuole rimasero chiuse in molte località per almeno due giorni.
8. Reazioni locali: