In questi giorni i modelli matematici stanno oscillando di run in run, proponendoci scenari molto differenti.
 
Nel prossimo fine settimana sembrano sicuri solo due punti fermi:

1) una invasione di aria molto calda sul Sud Italia, in particolare in Sicilia, dovuta all’azione di una depressione che si sta sviluppando in queste ore sul Portogallo,

2) e la permanenza di freddo invece a nord dell’Appennino settentrionale, cioè su Pianura Padana e Alpi.
 
La difficoltà nel definire la traiettoria dell’aria più calda in sovrascorrimento su quella fredda, rende difficili le previsioni sulla nostra Penisola, i confini del maltempo e delle eventuali nevicate, ed anche l’evoluzione futura del tempo.
 
I vari modelli matematici dapprima hanno spostato molto verso nord questa risalita calda, adesso correggono il tiro spostandola a sud di latitudine, con effetti differenti per il Nord e per il Centro Italia, mentre il Sud dovrebbe godere di temperature insolitamente miti nel prossimo fine settimana.
 
Le ultime proiezioni del modello europeo ECMWF vedrebbero cadere la neve a bassa quota sull’Appennino Centro Settentrionale, e probabilmente su alcune regioni quali Emilia, Toscana ed Umbria.

 
Ancora più incerte le previsioni sul lungo termine.
 
In teoria si dovrebbe tornare ad un flusso zonale piuttosto mite, ma c’è la spada di Damocle costituita dall’eccezionale Stratwarming intervenuto in questi giorni.
 
Ci sono indicazioni modlelistiche, che vedrebbero stabilirsi una profonda depressione fredda sull’Europa Nord Orientale, e che tenderebbe attorno alla fine della seconda decade del mese ad invadere tutto il Continente, Italia compresa, stringendolo in una morsa di gelo.
 
Il tutto sempre a causa della permanenza di un Anticiclone Polare molto robusto ed in grado di spingere l’aria fredda in direzione del nostro Continente.
 
Si tratta di indicazioni modellistiche di stampo probabilistico, e quindi sono passibili di cambiamenti nei prossimi giorni, sono al momento solo indicative di una tendenza del tempo che potrebbe esserci attorno al 20 Gennaio.