Il tempo sta finalmente per cambiare anche al Nord e sui versanti tirrenici settentrionali, dove sta per giungere un’ondata di maltempo e di pioggia che, alla luce degli attuali modelli matematici, dovrebbe perdurare per diversi giorni.
 
Alla luce dei run modellistici di questa sera, possiamo fare dei confronti per valutare i quantitativi pluviometrici che sono previsti da oggi fino alla serata di domenica prossima, per osservare anche quali saranno le zone maggiormente colpite dalle abbondanti precipitazioni.
 
Il modello matematico statunitense GFS prevede i valori massimi su Appennino Settentrionale, Piemonte Settentrionale ed Alpi Friulane, con valori cumulati di circa 80-90 mm.
Meno colpito invece il Sud Italia, con pioggia solo fino alla Campania.
 

 
Più particolareggiato il modello tedesco ICON, che mostra pioggia abbondante sul Centro ed il Nord Italia, ma anche su Campania e Sardegna, con valori massimi cumulati compresi tra 80 e 100 mm.
   
Per il modello inglese UKMO le piogge sono invece maggiormente concentrate sul Nord Italia e Sardegna; valori cumulati anche di oltre 120 mm su Alto Piemonte.
   
Interessante anche l’opinione del modello globale europeo ECMWF, che pone un massimo di pioggia sull’Alta Toscana di ben 135 mm cumulati.
   
Complessivamente, possiamo osservare come, questa volta, ad essere maggiormente colpite dalle piogge saranno le regioni settentrionali italiane, diversamente da quanto accaduto negli ultimi mesi.
 
In secondo luogo le zone centrali e la Sardegna, mentre del meridione sembra interessata solamente la Campania, lasciando senza piogge o comunque con poche precipitazioni Puglia, Calabria e Sicilia.