In questi giorni assisteremo al passaggio di un fronte temporalesco che attraverserà praticamente tutto il versante adriatico, lasciando dietro di sé una consistente rinfrescata in modo particolare sul lato orientale della Penisola.
Ma che, in ogni caso, terrà lontano in caldo torrido per alcuni giorni.
Purtroppo le prospettive di lungo termine non sono altrettanto buone, anche se, come ben sappiamo, il lunghissimo termine non è garanzia di certezza sull’evoluzione del tempo.
Possiamo seguire infatti i modelli ensemble, che riescono a capire il tempo atmosferico con grande anticipo, ma anche tali modelli matematici non sono esenti da errori.
In ogni caso, questa mattina è soprattutto il modello matematico statunitense GFS che ci propone una consistente onda africana ad avvolgere il Mediterraneo Centro Occidentale a partire approssimativamente da giovedì 14 Luglio, con isoterme attorno ai +25-30° ad 850 hPa (circa 1500 metri di quota), e che si estenderebbero fino all’Italia con valori attorno a +20-22°C.
Per questo modello matematico, l’onda calda si protrarrebbe fino almeno alla terza decade del mese di Luglio, apportando temperature sempre attorno ai +40° diffuse sulla nostra Penisola.
 
Bisogna dire che queste previsioni “fuori scala” del caldo non sono però confermate, almeno su questi valori, dal modello matematico europeo ECMWF, che vedrebbe, per lo stesso giorno 14 Luglio, delle isoterme di 6-7°C più basse ad 850 hPa.
 
Farebbe dunque ugualmente molto caldo sull’Italia, ma con valori maggiormente rientranti nei parametri estivi, una tendenza in un certo senso confermata anche dal modello matematico canadese GEM.
Questa differenza modellistica mette in mostra l’intrinseca difficoltà nel riuscire a fare previsioni esatte sul lungo termine, ed è un problema che sarà sempre presente tra i modelli matematici.
 
L’arrivo di una fase anticiclonica sull’Italia è comunque confermata anche dai modelli matematici ensemble, che prevedono un dominio anticiclonico e caldo intenso a partire dalla metà del mese di Luglio.