Il punto sulla situazione prevista nella Stratosfera: forte riscaldamento polare in arrivo
 
Possiamo fare il punto della situazione prevista nella Stratosfera, quella parte più elevata dell’atmosfera che si trova a circa 30 mila metri di altezza, e che così tanta importanza ha per l’evoluzione della situazione anche negli strati più bassi (la nostra Troposfera che arriva fino a circa 10 km di altezza).
 
Nei prossimi giorni è previsto uno Stratwarming da record, le mappe riguardanti la temperatura vedono raggiungere valori vicini allo zero a 10 hPa (come si è detto, circa 30 km di altezza).
 
Ma, ancora più importante, è l’inversione dei venti che si avrebbe alle latitudini medio alte, circa 65°N, dove la normale circolazione positiva da ovest verso est, lascerà spazio all’inversione di velocità dei venti in quota che scorreranno veloci in senso retrogrado, da est verso ovest.
 
Questa inversione dei venti raggiungerà valori record proprio a metà gennaio.


 
Si tratta di una situazione importante, in quanto generalmente questa inversione prelude anche ad una circolazione retrograda anche nei bassi strati atmosferici, quando la normale circolazione occidentale dei venti lascia spazio ad una circolazione opposta, con venti freddi da nord est pronti ad invadere territori solitamente miti.
 
Al momento, le mappe dei modelli matematici confermano la formazione di un robustissimo anticiclone polare, esteso dalla Groenlandia fino al Polo, con valori barici di 1035 hPa.


 
L’Anticiclone per metà mese appare ben strutturato sopra il Polo, fino ad una quota di 30 mila metri.
 
Qui si nota che il Vortice Polare, autore negli anni passati di inverni miti con la sua posizione centrata sul Polo Nord, si troverà sfrattato e con un lobo consistente presente sopra la Scandinavia.


 
Potrebbe essere una situazione da maltempo e freddo persistente sul nostro Continente.