Non è facile effettuare delle previsioni di lunghissimo termine in questo momento nel quale i modelli matematici atmosferici sono estremamente labili.
 
La causa diretta è la presenza di un intenso riscaldamento nella stratosfera polare, il secondo che si è verificato quest’anno che si presenta anormalmente ricco di questo tipo di eventi.
 
Il riscaldamento porterà al solito spostamento del Vortice Polare stratosferico dalla sua posizione naturale (fenomeno detto “displacement”).
 
Al livello del mare la conseguenza sarà quella di rafforzare un anomalo Anticiclone Polare che raggiungerà un valore insolitamente elevato di 1058 hPa.
 

 
Questo anticiclone avrà l’effetto di portare aria fredda dal Polo in direzione delle medie latitudini, principalmente sulla Siberia e sulla parte centro orientale del Continente Nord Americano.
 
E sull’Europa?
 
Con mappe molto incerte, sembra prendere piede la formazione di un Anticiclone molto robusto tra Groenlandia e Scandinavia in grado di portare aria fredda siberiana quanto meno sul lato centro settentrionale europeo.
 
Uno sguardo a previsioni più a lungo termine da parte del modello europeo ecmwf, con previsioni ancora sperimentali, mostrerebbero l’arrivo di una profonda saccatura in quota da nord est fino all’Italia proprio nella seconda decade del mese di Febbraio.
 
Questo porterebbe ad una considerevole ondata di freddo sul Centro Nord, ma si tratta di previsioni lontanissime nel tempo e perciò ancora allo stato sperimentale.