L’inverno meteorologico 2024-2025 nel Salento si è distinto, ancora una volta, per un andamento climatico piuttosto anomalo, sebbene non da record. La stagione è stata caratterizzata da temperature mediamente superiori alla norma, risultando la sesta più calda da inizio rilevazioni, e da un’elevata piovosità, condizioni che hanno reso il trimestre invernale più simile a un prolungamento dell’autunno piuttosto che a un vero e proprio inverno.

Analisi temperature nelle tre province
 

L’analisi dell’Indice di Temperatura Standardizzato giornaliero (Standardised Temperature Index, STI) relativo alle stazioni di Galatina, Brindisi, Ginosa Marina e S. M. di Leuca dell’Aeronautica Militare (Figura 1) mostra un trimestre invernale caratterizzato ancora una volta dal caldo (molto) anomalo. Le irruzioni fredde sono state sporadiche e piuttosto blande per intensità e durata, con la sola eccezione della Vigilia di Natale, unico giorno di tutta la stagione invernale con freddo moderatamente anomalo. Per il resto, si sono verificati solo sporadici episodi con temperature leggermente inferiori alla media, comunque rientranti nella normale variabilità climatica della zona.
 

Figura 1. Inverno 2024-2025: Indice di Temperatura Standardizzato giornaliero e mensile per Galatina, Brindisi, Ginosa Marina e Leuca AM. Fonti: dati 2024-2025 a cura del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare; storico 1991-2020 a cura di SCIA – Ispra.
 
La distribuzione dei valori dello STI nel trimestre invernale sul nostro territorio, illustrata in Figura 2, conferma un andamento termico complessivamente più mite rispetto alle attese stagionali, senza episodi di freddo significativi. In particolare, il 50% delle giornate ha registrato temperature superiori alla media, e tra queste, oltre la metà sono state caratterizzate da caldo anomalo. Le restanti giornate hanno avuto temperature nella norma, con solo il 7% più fredde rispetto alla media e, come già accennato, un solo giorno classificabile come moderatamente freddo.
 
 
Figura 2. Distribuzione giorni invernali durante l’inverno meteorologico 2024-2025 per Galatina, Brindisi, Ginosa Marina e Leuca AM.

Analizzando la stagione invernale sulle tre province, risulta (Figura 3):

Figura 3. Mappa Indice di Temperatura Standardizzato (STI) per l’inverno meteorologico 2024-2025 calcolato rispetto al trentennio 1991-2020 e riferito alle stazioni della rete di monitoraggio della Protezione Civile Puglia e dell’Aeronautica Militare.

L'analisi del valore medio dello STI durante l'inverno 2024-2025, riportata in Figura 4, rafforza la percezione di una stagione in cui il freddo è stato solo un'eccezione, mentre il clima ha mantenuto un'impronta prevalentemente temperata, in linea con la tendenza degli ultimi anni.


Figura 4. Serie storica dell’Indice di Temperatura Standardizzato dell’inverno meteorologico mediato sulle stazioni delle reti di monitoraggio della Protezione Civile Puglia e dell’Aeronautica Militare e relativo al trentennio di riferimento 1991-2020.
 

Analisi precipitazioni
L'inverno 2024-2025 nel Salento è stato caratterizzato da precipitazioni moderatamente abbondanti, con un surplus pluviometrico diffuso su gran parte del territorio. L'analisi dell'Indice di Precipitazione Standardizzato (SPI) conferma che la stagione ha avuto caratteristiche più autunnali che invernali, con frequenti piogge e l'assenza di fasi siccitose rilevanti. Tuttavia, la distribuzione delle precipitazioni non è stata omogenea, con alcune aree che hanno ricevuto quantitativi di pioggia significativamente superiori alla norma, mentre altre si sono attestate su livelli più vicini alla media climatica.

Analizzando la mappa dello SPI per il trimestre invernale, possiamo identificare le seguenti classi di precipitazione per diverse zone del territorio (Figura 5):

• Molto piovoso (SPI tra 1.3 e 1.6): area di Lecce e dintorni, zona di Brindisi, fascia tra Martina Franca e Ostuni e parte dell'entroterra salentino verso Maglie;
• Moderatamente piovoso (SPI tra 0.8 e 1.3):  fascia costiera adriatica da Brindisi a Otranto, area circostante Taranto, zona centrale della provincia di Brindisi e alcune aree della Valle d'Itria;
• Leggermente piovoso (SPI tra 0.5 e 0.8): parte della costa ionica, zone intermedie tra Taranto e Brindisi, area tra Gallipoli e Maglie e alcune aree dell'entroterra tarantino;
• Nella norma (SPI tra -0.5 e 0.5): sul resto del territorio.

Non esistono, invece, inverni caldi e piovosi (STI>+1 e SPI>+1): in tal senso, quelli che si avvicinano di più a tale classificazione, sono gli inverni 1972-1973 e 1933-1934.
Possiamo fare le ulteriori seguenti classificazioni:

L’analisi dell’inverno meteorologico 2024-2025 nel Salento conferma un andamento climatico anomalo, caratterizzato da temperature superiori alla norma e precipitazioni abbondanti, con un’impronta più autunnale che invernale. Sebbene meno estremo rispetto all’inverno precedente, il trimestre invernale è stato tra i più caldi mai registrati, con sporadiche incursioni fredde di scarsa intensità e durata.

Dal punto di vista pluviometrico, lo SPI evidenzia un’inversione di tendenza rispetto agli inverni siccitosi degli ultimi anni, con un surplus di precipitazioni distribuito in modo disomogeneo sul territorio. Tuttavia, il combinarsi di temperature elevate e piogge frequenti ha contribuito a rafforzare la percezione di una stagione atipica, lontana dalle caratteristiche invernali tradizionali.

L'analisi storica dello STI e dello SPI colloca l’inverno 2024-2025 tra quelli molto caldi e leggermente piovosi, ma senza precedenti di inverni altrettanto caldi e allo stesso tempo molto piovosi. Questo conferma una tendenza climatica in atto negli ultimi decenni, in cui il freddo invernale risulta sempre più raro e le anomalie termiche positive diventano sempre più frequenti.