Una forte nevicata ha colpito la città di Vancouver, con livelli quasi record di nevosità.
Sono infatti caduti 27,2 cm di neve fresca, che rappresenta la settima nevicata per quantità nella storia della città canadese, porto sull’Oceano Pacifico.
E’ anche la seconda più grossa nevicata nel mese di Gennaio.
La più grossa nevicata di sempre, per la città, è stata quella del 29 Dicembre 1996 con 41 cm di neve fresca in 24 ore.
L’ondata di freddo che ha colpito gli Stati Uniti ha provocato, al momento, ben 40 vittime, e le temperature sono scese fino a valori di -34°C a Billings, in Montana, valore più basso registrato dal 1999.
La prima nevicata significativa è scesa su New York, dove sono caduti 3,6 cm di neve in Central Park, mettendo fine ad un periodo di ben 711 giorni consecutivi in cui la neve non ha mai superato i 2 cm di altezza.
A Washington DC sono invece caduti 13 cm di neve, mentre nella famosa città di Buffalo, a causa dell’Effetto Neve dovuto alla presenza del Lago, sono caduti fino a 90 cm di neve fresca.
A Houston, in Texas, la temperatura è calata fino a -7°C, mentre a Mobile, in Alabama, è caduta una rarissima pioggia congelantesi con una temperatura di -0,5°C.
Non è solamente negli Stati Uniti che il freddo sta facendo la sua parte.
L’Europa risulta letteralmente tagliata in due, con una linea che passa dal Belgio alla Francia settentrionale, dove si sono avuti vari episodi di neve e gelicidio, per poi passare dalla Germania, colpita da pesanti nevicate, e dalle Isole Britanniche, dove le temperature minime sono state particolarmente basse la mattina del 18 Gennaio.
Tanto che alcuni valori sono rimasti sotto lo zero a doppia cifra, con una punta minima di -13,6° a Tulloch Bridge, ma valori minimi negativi si sono registrati ovunque, dalle zone interne fino alle coste.