Ondate di freddo a ripetizione si sono abbattute sull’Emisfero settentrionale in questo mese di Febbraio, portando a nevicate e freddo di portata eccezionale su alcune zone.
 
Il tutto parte dalla distruzione del Vortice Polare in seguito al grande Stratwarming che si è verificato nei primi giorni di Gennaio, evento avvenuto in Stratosfera ma che si è rapidamente trasferito nei bassi strati dando origine ad un vasto Anticiclone situato tra il Canada, il Polo Nord e la Groenlandia.
 
Questa robusta cellula anticiclonica, con valori barici superiori ai 1035 hPa, ha “spinto” l’aria fredda polare in più pulsazioni verso sud, andando ad interessare alternativamente l’Europa, l’America Settentrionale, il Medio Oriente, nonché tutto il Continente asiatico.
 
L’ondata di freddo che ha colpito il Texas è stata particolarmente intensa, determinando oltre 21 vittime per il gelo, e temperature e nevicate che non trovano precedenti dal lontano 1899, quando un’altra ondata simile raggiunse quelle zone.
 
La città di Houston ha avuto una temperatura massima di -3,3° il giorno 15 Febbraio, ed una minima di -10,6° il giorno 16, mentre i valori termici medi del mese di Febbraio sono di circa +9° per le minime e +19° per quanto riguarda le massime diurne.

Ma la neve ha colpito pesantemente la città di Atene, in Grecia, con la massima nevicata dal Febbraio 2008, e, in questi giorni, anche il Medio Oriente, dove pesanti nevicate si sono abbattute in Siria, Libano ed Israele, fino all’Arabia Saudita.

 
Altre pesanti nevicate hanno interessato il Giappone, mentre nel mese di Gennaio era toccato alla Spagna , con un’ondata di freddo pesantissima che ha provocato la caduta di oltre mezzo metro di neve  a Madrid con temperature di -11° sulla capitale.
 
In Febbraio, i canali olandesi si sono congelati permettendo l’attività pattinatoria sui vari corsi d’acqua dei Paesi Bassi, in Germania il termometro è sceso fino a -27° e, per la prima volta dal 1963, si è gelato il Tamigi su sobborghi meridionali della città di Londra.
 
Allo stato attuale, permane un “lago” di aria molto fredda sulla Siberia e la Russia europea, ed inoltre su tutto il Nord America.  
A causa di queste ondate di freddo le temperature globali si sono molto abbassate raggiungendo un valore attuale di 0,0° rispetto alla media 1979-2000, abbassandosi di circa -0,4° rispetto alla media degli ultimi anni.
 
Nei primi giorni del mese di Marzo la massa d’aria gelida ancora presente sulla Siberia potrebbe di nuovo farsi avanti in direzione del Continente europeo, ed anche nuovamente sul Nord America, ne seguiremo le mosse nelle prossime settimane.
 
Le temperature globali sono previste restare su valori bassi almeno fino alla fine del mese di Febbraio.